Archivi del mese: febbraio 2014
Ho letto “Sfida cruciale” di Arnaldur Indriđason
In quel momento si accesero le luci in sala. Solo allora vide la pozza di sangue sul pavimento. Ho letto tutti e dieci i libri di Arnaldur Indriđason, considerato da più parti il Mankell d’Islanda, incentrati sulla figura del commissario … Continua a leggere
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Ho visto “Monuments Men”
Cinematograficamente imbevuto di una infinità di film ambientati nella Seconda guerra mondiale che ho amato fin dall’infanzia, poi nell’adolescenza e infine in età matura, ho trovato noiosa e stucchevole questa trasposizione cinematografica di una vicenda realmente accaduta, di per sé … Continua a leggere
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Ho letto “Intanto anche dicembre è passato” di Fulvio Abbate
Se nasci in un luogo dove nelle pupille del vicino affacciato in canottiera o in vestaglia dal balcone di fronte, perennemente arde un filamento incandescente d’odio la cui ragione ti resterà perennemente oscura… Chi conosce Fulvio Abbate solo per le … Continua a leggere
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Ho visto “Tutto sua madre”
Ha quarantadue anni e un aspetto da bamboccione. Ma vanta già un curriculum cinematografico e teatrale lungo così. Soprattutto teatrale perché è membro della prestigiosa Comédie-Française che rappresenta il teatro di Stato francese. Per conoscerlo in Italia c’è voluto questo … Continua a leggere
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Ho visto “The Wolf of Wall Street”
Se Martin Scorsese voleva convincerci delle schifezze che si celano dietro le speculazioni di Wall Street, con gli hedge fund e i junk bonds e ogni altra diavoleria truffaldina, c’è riuscito benissimo. Poteva risparmiarci però almeno un’ora di pompini, ammucchiate … Continua a leggere
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Ho visto “A proposito di Davis” (Inside Llewyn Davis)
Non tutti i musicisti diventano famosi. E neppure tutti quelli che hanno scelto di vivere di musica la sfangano. Questo film è un apologo sulle difficoltà di fare musica, allora (siamo a New York nel 1961) come oggi. Alla facilità … Continua a leggere
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