Archivi del mese: marzo 2020
Ho letto “Tramonto di un cuore” di Stefan Zweig
Ma come la malattia esiste prima di manifestarsi apertamente, così il destino non comincia solo quando diventa realtà visibile e concreta. Esso impera nello spirito e nel sangue assai prima che dall’esterno arrivi all’anima. Il cuore che tramonta è quello del vecchio … Continua a leggere
Ho letto “Possiamo salvare il mondo, prima di cena” di Jonathan Safran Foer
Quando serve un cambiamento radicale, molti sostengono che sia impossibile indurlo attraverso azioni individuali, per cui è inutile provarci. È vero invece l’esatto contrario: l’impotenza dell’azione individuale è la ragione per cui tutti devono provarci. Leggere questo libro mentre sono recluso … Continua a leggere
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Contrassegnato allevamenti intensivi, Guanda editore, Jonathan Safran Foer
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Ho letto “Le passeggiate del sognatore solitario” di Jean-Jacques Rousseau
Che cosa c’è da stupirsi se amo la solitudine? Vedo soltanto rancore sui volti degli uomini, mentre la natura mi sorride sempre. Sia che lo si chiami Le passeggiate del sognatore solitario o Le fantasticherie del passeggiatore solitario, più aderente … Continua a leggere
Pubblicato in Francia, Libri
Contrassegnato Bienne, filosofia, île de Saint-Pierre, Madame de Warens, Neuchatel, passeggiare, Robert Walser, solitudine, Svizzera, W.G. Sebald
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Ho letto “Cecità” di José Saramago
Quella notte il cieco sognò di essere cieco. Leggere Cecità negli stessi giorni in cui l’Italia e il mondo sono infettati dall’epidemia (o pandemia?) di Coronavirus è stata un’esperienza davvero notevole. Di questo libro si è parlato molto perché è … Continua a leggere
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Contrassegnato Einaudi Stile Libero, José Saramago
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Ho letto “Novella degli scacchi” di Stefan Zweig
…un uomo, un uomo di intelletto che per dieci, venti, trenta, quarant’anni, senza impazzire, dedica sempre e di continuo tutta la potenza della propria capacità di riflessione al ridicolo compito di mettere all’angolo un re di legno su una tavola di … Continua a leggere
Ho letto “L’orologio” di Carlo Levi
C’era stato un momento in cui gli uomini si erano sentiti tutti uniti fra di loro e col mondo, e avevano visto la morte e vissuto in un’aria comune. Questo momento non era finito del tutto. Sono sempre più colpito … Continua a leggere
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Contrassegnato 1945, Carlo Levi, Einaudi editore, Ferruccio Parri, Partito d'Azione, Roma
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Ho letto “Il quaderno rosso” di Michel Bussi
Braccialetto verde se paghi cinquemila euro, blu se ne paghi settemila e rosso se ne paghi diecimila. Mi capita talvolta di alternare a letture ‘alte’ o importanti, qualche libro di pura evasione. Anche da questi c’è da trarre qualcosa di … Continua a leggere
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Contrassegnato cauri, clandestini, Jean-Claude Izzo, Marsiglia, migranti, noir, peul, Rabat, racket, Robert Guédiguian, trilogia marsigliese
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Ho letto “Il bruto” di Panaït Istrati
Le nazioni pregano Dio in molti modi, ma lo pigliano tutte in giro in un unico modo. Scrittore rumeno in voga negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, salvo essere ripubblicato in Italia negli anni ’90, ho incrociato Panaït … Continua a leggere
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Contrassegnato Brăila, Danubio, edizioni e/o, Goffredo Fofi, Panaït Istrati, Romain Rolland, Romania
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Ho letto “Una primavera difficile” di Boris Pahor
Non è forse un relitto, ormai, quel che resta di un uomo dopo il diluvio universale? Grande vecchio della letteratura europea (non solo slovena) Boris Pahor si avvia a compiere 107 anni ed è ancora lucido. È un prezioso testimone del … Continua a leggere
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Contrassegnato Boris Pahor, Dora Mittelbau, Ernst Wiechert, Natzweiler-Struthof, Panaït Istrati, Parigi, Romain Rolland, Slovenia, Trieste, Zandonai editore
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