Ho letto “La strada nel bosco” di Colin Dexter

Sulle qualità che fanno di Endeavour Morse un grande personaggio letterario mi sono intrattenuto a lungo scrivendo le recensioni delle inchieste precedenti (le evidenzio in calce). Per questo motivo non sto a dilungarmi su questo ispettore della Thames Valley Police di Oxford. Rimando, per chi lo volesse, a quanto scritto per i dieci romanzi precedenti che Sellerio ha lodevolmente raccolto e ripubblicato dopo le uscite negli anni ’90 presso Longanesi e il Giallo Mondadori. Ne restano ancora due (saranno in tutto tredici inchieste) poi calerà il sipario su Morse. Infatti, proprio Sipario per l’ispettore Morse è il titolo dell’ultimo episodio. D’altra parte Colin Dexter, tutt’ora vivente e prossimo a i 90, aveva smesso di scrivere già nel 1999 per dedicarsi al suo hobby, l’enigmistica, di cui è grande esperto, che ha trasferito anche al suo eroe.
Il caso su cui indaga questa volta è un cosiddetto ‘cold case’. Morse è in vacanza nel Dorset, a Lyme Regis, il luogo dove Jane Austen ha ambientato Persuasione e John Fowles La donna del tenente francese. E di reminescenze letterarie si nutre in quei giorni l’ispettore, oltre che di visite ai musei, della sapida cucina del Bay Hotel, di colossali bevute capaci di stendere un dinosauro – a proposito, la cittadina è famosa per i ritrovamenti di fossili risalenti al Triassico, al Giurassico e al Cretaceo e ben conservati in un apposito museo – ma non Morse. Naturalmente si impegna notevolmente in un’opera di fantasioso corteggiamento di signore che gli capitano a tiro. Potremmo dire che più invecchia, questo scapolone misogino e solitario, più ci prova.
“Lei come si chiama?”
“Louisa”
“E che lavoro fa, Louisa?”
“Lavoro per un’agenzia di modelle. No, non è vero. Io sono un’agenzia di modelle”.
Sul Times gli capita di leggere una poesia che la polizia ha ricevuto da un anonimo lettore. E’ riferita alla scomparsa di una ragazza, una bella turista svedese, avvenuta un anno prima. Le ultime tracce avevano portato gli investigatori nel Grande Bosco di Wytham, nei pressi di Oxford, ma il cadavere non è mai stato trovato. Già incuriosito di suo, Morse viene richiamato in servizio e sospende la vacanza. Gli viene affidata l’inchiesta, in cui è come sempre affiancato dal fidato sergente Lewis. Il poema scatena la fantasia dei lettori del Times e Morse combina le loro interpretazioni con le sue ipotesi investigative. La vicenda riserva non poche sorprese.
La strada nel bosco è uno dei romanzi più intensi (e più corposi) tra quelli scritti da Colin Dexter. Affascina perché fino alle ultime pagine è difficile capire quale direzione voglia prendere. Come sempre è intriso di british humour e di riferimenti dotti, spesso di carattere musicale (Morse è un grande esperto di Mozart). Ogni capitolo è preceduto da una citazione letteraria che vorrebbe indirizzare il lettore sul contenuto di quanto segue.
La voce si sparse in fretta e in ogni conciliabolo il verdetto fu lo stesso: eccolo lì, ha preso in mano l’inchiesta da soli due giorni, ha iniziato le perlustrazioni da uno e… subito centro! Un cervello fino quel Morse! Magari anche un po’ di fortuna.
Eccellente la traduzione di Luisa Nera.

Gli altri episodi:
Il gioiello che era nostro
La fanciulla è morta
Il segreto della camera 3
Il mistero del terzo miglio
L’ispettore Morse e le morti di Jericho
Il passo falso
Niente vacanze per l’ispettore Morse
Il mondo silenzioso di Nicholas Quinn
Al momento della scomparsa la ragazza indossava
L’ultima corsa per Woodstock

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