Ho letto “Romance” di Chuck Palahniuk

Per leggere un libro di Palahniuk bisogna prima mettere in conto la volgarità che si incontrerà nelle sue pagine. Altrimenti meglio astenersi. Se si riesce in questo intento (in genere accade dopo averne letti alcuni) si supera facilmente l’imbarazzo e si entra in un mondo grottesco, fantasmagorico, folle, trasgressivo. Esponente a pieno titolo della letteratura postmoderna (un vascello sul quale si è imbarcato di tutto, Auster, Fowles, Murakami, DeLillo, Pynchon, Pamuk persino Eco e Calvino…), Chuck Palahniuk ha raccolto in Romance (Make Something Up) una ventina di racconti scritti e pubblicati su Playboy nel corso di una lunga collaborazione. Sono racconti eterogenei, molto diversi l’uno dall’altro.
In Red Sultan’s Big Boy, ad esempio, in una famiglia appassionata di equitazione un papà compra ad un’asta per la figlia uno splendido stallone. La ragazzina si affeziona al cavallo, ma presto viene evitata da tutto il vicinato. Corre voce infatti che Red Sultan in una vita precedente sia stato impiegato come ‘attore’ in film porno.
Una serie di racconti riguarda invece personaggi con i nomi di animali, Cojote, Scimmia, Formichiere ma che fanno mestieri normali, come il rappresentante di formaggio. E’ assurdo, certo, ma l’effetto è straniante e i comportamenti di persone comuni finiscono con l’assumere le caratteristiche degli animali a cui sono legati.
Bisonte disse: “Su consiglio dell’ufficio legale, abbiamo deciso di ritirare il formaggio dai negozi. Non possiamo correre rischi”.
Scimmia capì che il suo lavoro era a rischio. Si ripromise di tacere e di lasciare che gli eventi seguissero il loro corso e invece disse: “Aspettate”.
Criceta disse: “Nessuno ha intenzione di incolparti”.
Pagina dopo pagina il libro è infarcito di demenzialità e oscenità: c’è il tizio esperto di photoshop che ‘trucca’ le colonscopie inserendo dei polipi laddove non ci sono, se non, artisticamente, delle immagini di Gesù Cristo; c’è la tavola calda in cui ‘primadonna’ è un piatto di costine, per via di qualcosa che c’è scritto nella Bibbia, ‘Eva’ invece è la torta di mele, per la storia del serpente; c’è persino una pallina da tennis assassina: Anche se in fatto d’inerzia e quantità di moto so poco o niente, è impossibile che una pallina si metta a volare all’improvviso e mi colpisca in fronte o sulla nuca...
Zombi, figli crudeli, grassoni, gattare, coppie perverse, in Romance c’è di tutto. Succede però che dopo essermi alquanto divertito nella sua lettura, riprendendo in mano il libro dopo due settimane è come se il tutto sia evaporato e nella memoria mi sia rimasto quasi nulla. Che è un po’ il limite di tutti i libri di racconti, ma in Palhniuk lo avverto molto di più.
Non domandatemi come faccio a saperlo, ma la prossima volta che pensate di essere grassi, sappiate che potreste avere un aspetto di gran lunga peggiore. …dove voi avete solo un piccolo rigonfiamento, qualcuno ha addirittura un’intera persona che gli penzola da sopra la cintola.

Altre letture di Palahniuk:

Beautiful You (2015)
Sventura (2013)
Dannazione (2011)
Senza veli (2010)
Pigmeo (2009)
Gang Bang (2008)
La scimmia pensa, la scimmia fa (2004)
Diary (2006), Ninna Nanna (2003), Soffocare (2001), Fight Club (1995)

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