Ho visto “Song to Song” di Terrence Malick

Aspettarsi che il cinema di Terrence Malick diventi di punto in bianco intelligibile è chiedere troppo. Quattro film in trent’anni, poi nella seconda decade del nuovo millennio è diventato improvvisamente prolifico, sfornando quasi un film all’anno. Ma a mio parere si sono fatti sempre più criptici.
Trattando di musica, artisti, cantanti e produttori, Austin (Texas) la Live Music Capital of the World, avevo pensato ad un bel film musicale. Invece la storia gira attorno ai rapporti tra un quartetto di persone, pur sempre nell’ambiente dei musicisti. Il non meglio identificato BV (Ryan Gosling), cantautore e musicista, partecipa ad un festa di un ricco produttore discografico, il magnate del settore, Cook (Michael Fassbender). Lì conosce Faye (Rooney Mara), un’aspirante cantante e flirta con lei, senza sapere che è la ragazza di Cook.
Inizia così un rapporto di cui il produttore è un annoiato testimone, anche se ogni tanto rivendica il suo rapporto con la ragazza. Insomma, si crea il classico triangolo. Solo che Cook è uno che usa le persone e poi le abbandona come degli stracci. Irretisce la giovane cameriera di un fast food, Rhonda (Natalie Portman), promettendole il successo nel mondo del rock. Cook la sposa e così la condanna all’infelicità.
Per ognuno dei personaggi, Cook a parte che è il più negativo di tutti, per tutto il film fa capolino la famiglia: vuoi il rapporto di Faye con il padre (per lei l’amicizia e la confidenza che trova in Patti Smith – che recita se stessa – è come un surrogato della figura materna), vuoi il rapporto della sfortunata Rhonda con la madre. Forse è tutta lì la chiave di lettura del film. Tanto è vero che nel finale proprio alla famiglia fa ritorno BV, abbandonando il rutilante mondo dei concerti e delle registrazioni per intraprendere una seconda vita legata alla terra.
Presentato come un film su successo, seduzione e tradimento, Song to Song lascia molto perplessi. La sfilata di big del cinema non si arresta agli attori del quartetto. In ruoli minori ci sono anche Val Kilmer, Cate Blanchett, Holly Hunter e oltre alla già citata Patti Smith compare anche Iggy Pop. Mah! Da dimenticare. Infatti è uscito nelle sale italiane a maggio, ha incassato una schifezza ed è stato smontato presto.

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