Torna Ététrad e festeggia il ventennale

Occorre districarsi nel calendario europeo delle manifestazioni di ‘bal trad’ per trovare la data giusta. Gli organizzatori di Ététrad ci sono riusciti quest’anno proprio a ridosso di Ferragosto, dal 16 al 20 agosto. Il festival raggiunge così il traguardo prestigioso della ventesima edizione e rinnova il sodalizio con il comune di Charvensod che mette nuovamente a disposizione l’area di località Plan-Félinaz. Fondata dai Trouveur Valdotèn (la famiglia Boniface), la manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale Ététrad presieduta da Paolo Dall’Ara, direttore artistico Vincent Boniface, ed è sostenuta dall’Amministrazione Regionale.
Per capire che cosa è Ététrad bisogna andarci, almeno una volta. Personalmente seguo la manifestazione dal 2013 e non me ne sono più staccato. E’ un festival di ‘bal trad’, ma non solo: io ho le movenze di un orso in gabbia e non potrei ballare dignitosamente. Lì si ascolta musica e si balla e si fanno tante altre cose sempre legate alla musica. Per dirla con una frase sola, a Ététrad si vive la musica! Quindi viva la musica e viva Ététrad!
Il programma di questa edizione è di altissimo livello. Intanto è distribuito in quattro giornate e non più in tre. Poi si è aggiunto uno spettacolare evento inaugurale mercoledì 16 agosto, alle ore 20.30, nell’affascinante cornice del Teatro Romano di Aosta, tornato a risplendere come scenografia d’eccezione dei più prestigiosi eventi culturali dell’estate in Valle d’Aosta. In questa occasione si costruirà un ponte immaginario che collega le Alpi (Folkestra & Folkoro feat. Gigi Biolcati one man orchestra) all’Africa (Odwalla con Baba Sissoko) simboleggiando la forte matrice multiculturale e multietnica del festival. Di Folkestra&Folkoro avevo scritto in occasione di un loro concerto a Bricherasio lo scorso anno (il post è qui in fondo). Il progetto che stanno portando in giro nel 2017 vede l’apporto del percussionista Gigi Biolcati e lo spettacolo proposto si basa sulla rielaborazione per orchestra dei brani contenuti nel suo album ‘solo’ Da spunda.

Vediamo il programma (metto qualche link per facilitare la conoscenza dei gruppi).
Dal giorno successivo e fino a domenica 20 agosto la manifestazione si trasferirà nella piana di Charvensod nel villaggio musicale appositamente predisposto. Per quattro giorni si potrà ballare sulle musiche delle migliori formazioni “trad” europee, seguire gli sviluppi degli artisti “faro” che da decenni rinnovano la musica tradizionale e verificare di persona quanto le nuove generazioni sappiano garantire, a questa musica, un futuro luminoso e ricco di ispirazione.
Subito, il 17 agosto, si susseguono espressioni musicali di diverse etnie con i Tarant’Ao, band che rivisita i pezzi storici della musica popolare calabra, I Liguriani che evocano suoni e sentimenti della cultura e della storia ligure, energia allo stato puro con i francesi di Henrichemont (Cher) Le Sextet à Clacques, e infine La Peiro Douso (il talco che si estrae nelle valli Germanasca e Chisone) che farà ballare al ritmo delle musiche occitane del Pinerolese.
Venerdì 18 agosto, dopo un pomerigggio di ballo con Lyradanz e Violons Volants, il concerto della Société Fraternelle des Cornemuses du Centre che riunisce musicisti da tutta la Francia, dal Belgio e dalla Germania. A seguire il ritorno di uno dei big di questa edizione di Ététrad, Riccardo Tesi e Banditaliana (la mia recensione della biografia del più famoso organettista d’Italia la trovate qui in fondo), quindi Trip (acronimo di Trad in Progress) band franco–italiana della zona a cavallo del Monginevro, e ancora Elanor, energico gruppo di balfolk proveniente dal Belgio e a notte fonda Beat Bouet Trio (organetto+beatbox+voce) che mescola la musica da ballo bretone con l’hip-hop e il raggamuffin.
Sabato 19 agosto, si balla al pomeriggio con il trio francese Rosa Combo, mentre apre la serata la cultura del Sud Italia e del Mediterraneo con Domo Emigrantes, a cui fanno seguito dal Veneto Calicanto, gruppo fondato da Roberto Tombesi, quindi un altro felice ritorno a Etétrad i Djal, francesi del Rhône-Alpes, mentre la conclusione della serata è affidata a uno dei più raffinati organettisti italiani, Andrea Capezzuoli e compagnia.
Il festival terminerà, domenica 20 agosto, con lo stesso spirito di aggregazione culturale tra occidente e altri mondi proponendo lo spettacolo Carte blanche à Fawzy Al-Aiedy et Vincent Boniface, che integra le musiche del menestrello irakeno con la tradizione francofona. Prima però ancora spazio ai Trouveur Valdoten e al termine della serata la musica dell’originale band portoghese Terrakota con contaminazioni del Burkina Faso e il bal folk con un altro big dell’organetto diatonico italiano, Filippo Gambetta.
A completare l’offerta musicale, Ététrad propone una vasta scelta di stage per i frequentatori del festival: dall’organetto diatonico con Filippo Gambetta (18 e 19 agosto) al violino con Gabriele Ferrero (17,18 e 19 agosto); dal flauto irlandese con Jacques Tribuiani (17, 18, 19 agosto) al clarinetto con Jean-Pierre Sarzier (20 agosto); dal canto polivocale e creativo con i Blu l’Azard (17 e 19 agosto) alla danza del sud Italia con La Paranza del Geco oppure della Bretagna con Beat Bouet Trio o ancora delle minoranze linguistiche piemontesi occitane e franco-provenzali con i Blu l’Azard (19 e 20 agosto). Infine, si potranno scegliere corsi di danze rare del Piemonte (20 agosto) e di danza e musica Afro (17 e 18 agosto), che sanciscono, ormai da anni, la preziosa collaborazione con le associazioni Trata Birata e Suono Gesto Musica Danza.
Tutte le iniziative collaterali (animazione per i più piccoli, showcooking alla scoperta della cucina valdostana, aperitivi letterari, mostre, visite guidate ad Aosta medievale e ai castelli, concorso fotografico), nonché programma completo, ticket giornalieri e abbonamenti sono sul sito www.etetrad.it
Che dite? Ci sarà da divertirsi.

(Nelle foto: Folkestra&Folkoro con Gigi Biolcati, la Société Fraternelle des Cornemuses du Centre, il Trio Rosa Combo)

Le ultime edizioni di Ététrad:
State pronti, arriva Etétrad!     2016
Torna Etétrad, musica e balli dal mondo      2015
Ad Avise la magia della musica e dei balli di Etétrad     2013

Per approfondire:
Ho letto “Una vita a bottoni” di Riccardo Tesi e Neri Pollastri
Con Folkestra & Folkoro, la world music è servita!

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