Ho visto “Ella & John – The Leisure Seeker” di Paolo Virzì

Capisco che la voglia di un regista italiano di fare un film in America sia sempre molto forte, ma a essere più americano degli americani è riuscito solo Sergio Leone. Gli altri hanno per lo più prodotto dei road movie, chissà perché questo genere attizza sempre. Come fece Sorrentino, ma siamo su un altro livello, con This Must Be The Place. Virzì oltretutto è stato anche facilitato dal tema che ha scelto, quello dei due vecchi malandati che in un sussulto di iperattivismo riesumano lo sgangherato camper con il quale andavano in vacanza negli anni Settanta, soprannominato The Leisure Seeker. Ma non si sa chi è più mal messo, loro due o il mezzo. E allora via ‘on the road again’ come due pivellini figli dei fiori. Quindi ora cosa può succedere? Vai con i luoghi comuni: al vecchio camper esplode una ruota, la polizia ferma per un controllo lo strano mezzo, lo stesso fanno due sprovveduti rapinatori (ma il camper è armato, come ogni casa negli Stati Uniti…) Occorre dire che entrambi sono in fuga dalle rispettive cure mediche, lui ha l’Alzheimer, lei un cancro terminale. E su questo c’è proprio poco da ridere. Inoltre scappano da due figli assillanti e iperprotettivi. Dagli ‘arresti domiciliari’ imposti dai figli nella loro bella casa di Boston evadono con destinazione Key West, all’estrema punta della Florida. Si sarà già capito dal titolo che i due si chiamano John e Ella.
John è stato insegnante di letteratura e vuole andare a visitare la casa di Hemingway. E’ totalmente svanito e smemorato ma è in grado di ricordare nomi e volti di tutti i suoi studenti e di recitare a memoria brani interi del suo scrittore preferito. Parla dei figli come fossero bambini, confonde le persone tanto che arriva a scambiare Ella per un’amante che ha avuto per tanto tempo, vicina di casa e amica di entrambi. E’ una sorta di confessione a scoppio ritardato che fa imbestialire la moglie e in una successiva concatenazione di eventi farà precipitare le cose. Ella invece è debole nel fisico ma più lucida e determinata a supplire al labile cervello di John.
Nonostante la prevedibilità dei singoli episodi che lo costellano (compreso il pannolone che si mette di traverso con le conseguenze che tutti conosciamo), non è un film da buttare. E nella tristezza di una vecchiaia che prima o poi tocca tutti noi, in alcuni frangenti riesce anche a far sorridere.
Mi domando però che cosa sarebbe stato questo Ella&John senza due autentici pezzi da novanta come Helen Mirren (73 anni) e Donald Sutherland (83). Sono loro che reggono tutta l’incastellatura. Fotografia di Luca Bigazzi, musiche di Carlo Virzì.

Share this nice post:
Questa voce è stata pubblicata in Cinema, Società, Viaggi e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*