Quante risate con Luisella Tamietto e il suo “Chi perde, perde”!

Mentre si va completando (ahinoi…) il programma della XVII edizione del Festival Sul filo del circo, ieri sera lo Chapiteau Vertigo ha ospitato la divertente performance di Luisella Tamietto. Tendone pieno di gente – tanti i ragazzi – per un’ora di spettacolo che ha incontrato i favori di tutti.
Chi perde, perde, questo il titolo della serata che sembrerebbe ispirato piuttosto agli ultimi quaranta campionati del Toro. No, per fortuna il calcio non c’entra nulla, se mai a Luisella si potrebbe suggerire un nuovo strampalato personaggio per la sua pur ricca galleria, la calciatrice.
Conosco Luisella da …anni, da quando le Sorelle Suburbe erano ancora tre. Poi ne ho seguito con curiosità tutta la carriera, sia da one-woman show che in abbinata a Tiziana Catalano (l’altra Suburba). Da alcuni anni Luisella ha trovato approdo alla Scuola di Cirko Vertigo dove è direttrice artistica, docente di teatro e si è specializzata nella regia degli spettacoli di circo contemporaneo. Tuttavia non disdegna esibirsi da consumata attrice comica quale in effetti è. Centellina però le apparizioni e quello di ieri sera, come ha detto Paolo Stratta presentando la serata, è da considerarsi un regalo al festival e al suo affezionato pubblico.
Chi perde, perde è una carrellata di personaggi, caratteri umani che potremmo anche incontrare per strada, stravolti e reinterpretati con corrosiva cattiveria e cinismo da Tamietto che ne evidenzia in chiave comica vizi e debolezze, ma anche passioni e, perché no, virtù. Nella sua galleria scorrono il dipendente pubblico, la suora, la barbie, la sposa mancata, il clown, l’insegnante d’inglese e tanti altri. Repentini sono i suoi cambi d’abito e di capigliature dietro un paravento secondo la consolidata tecnica del trasformismo teatrale. Per un’ora irride e deride i suoi stessi personaggi.
La performance di Luisella Tamietto – recitazione, mimica, canto – è accompagnata dalle musiche di Aldo Rindone, apprezzato pianista jazz, che ricordo in tante serate in cui accompagnava Raffaella De Vita. Rindone, che è un collaboratore abituale delle Suburbe, e Luisella danno vita a divertenti siparietti. Il pubblico si è divertito molto: le risate erano tante, autentiche, spontaneee, sincere. Come deve essere.

Share this nice post:
Questa voce è stata pubblicata in Teatro, Torino e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*