Ho letto “Devil Red” di Joe R. Lansdale

Confesso che sono stato preso in contropiede dall’uscita di questo libro. Non lo attendevo, ma la mia libraia preferita mi ha avvisato subito. Poi mentre lo leggevo ho saputo che Lansdale era a Torino per una presentazione da Feltrinelli. E mi sono fiondato. Quindi ora possiedo una copia dedicata e autografata di Devil Red! Ama così tanto l’Italia il buon Joe che ormai i suoi libri escono prima da noi che negli Stati Uniti. Devil Red non è il primo, uscirà in USA solo in primavera. E poi la prossima storia di Hap e Leo, come lo scrittore texano ha annunciato in più di una occasione, sarà ambientata nel nostro paese. Pare a Bologna. Lo fa anche dire, nelle ultime pagine del libro, alla leggendaria killer Vanilla Ride che si rivolge così a Hap Collins: “L’Italia è un posto meraviglioso. La gente è splendida. Si mangia come in nessun’altra parte al mondo. Paesaggi che se non li vedi non li credi possibili”. E dove i fans della scrittura del mio coscritto (!) Joe Richard Harold Lansdale sono veramente tanti!
Detto questo, mi spiace dire che i riflessi di Hap & Leonard non sono più quelli di una volta. Gli anni e le cicatrici cominciano a farsi sentire. Fortuna che lo spirito è rimasto quello che ha consentito loro di sbaragliare tanti cattivoni. Questa volta si tratta di smascherare una banda di killer che si presenta come una setta satanica perché lascia un diavolo rosso, disegnato, inciso o dipinto col sangue della vittima, sul luogo di ogni omicidio. Non credo di fare un grande danno se svelo che i killer sono diretti da….. Ma no, non lo dico. Anticipo solo che si può avere un’inappuntabile attività professionale di giorno e la notte trasformarsi in un killer feroce. Per il resto, come sempre nelle avventure dei due soci, ci sono volgarità, violenza e divertimento.