Al Café Müller il circo da camera è servito

In una sala ex-cinematografo trasformata in teatrino neppure tanto grande ti aspetti di vedere del cabaret, della prestidigitazione, esibizioni di piccoli gruppi musicali. E’ sorprendente invece vederla trasformata in un circo dove trovano spazio tutte le prodezze acrobatiche tipiche del grande tendone. Mi verrebbe da dire che Paolo Stratta e il suo gruppo si sono inventati una nuova linea di spettacolo: il circo da camera.
L’ho capito vedendo in anteprima il Müller Kabaret, scritto e diretto proprio dal fondatore di Cirko Vertigo, che dal 21 dicembre al 6 gennaio viene proposto al pubblico nello spazio di via Sacchi 18 a Torino. E’ un autentico show natalizio, dal quale si esce contenti e divertiti. Su un canovaccio narrativo molto esile sono ‘montati’ tutti i numeri circensi. Ci si trova immersi nel dicembre 1939 (che ahinoi non è una bella data da evocare) in un ipotetico locale tra Germania e America, quando ancora la musica, il ballo, il cabaret vivevano un’epoca d’oro. Era un mondo che andava svanendo tra donnine, artisti, orchestrine e naturalmente fiumi di champagne. Maestra di cerimonie è la Grand Maîtresse Luisella Tamietto. Sul palco l’immancabile band composta da fisarmonica e tre ottoni (l’ennesima costola dei virtuosi di Bandakadabra) accompagna tutti i numeri con una colonna sonora un tantino prevedibile che comprende tutte le swing hits dell’epoca: In The Mood, Smoke Gets In Your Eyes, Blue Moon e così via. I fumi e le luci sapientemente miscelati forniscono la giusta atmosfera, ovattata e fuori dal tempo.
Lo show si apre con l’eccellente giocoliere Davide Baldassarri e la sua performance con i cappelli. Poi si ripeterà con la palla di vetro e le magiche bolle di sapone, divertimento per tutte le età. Ma il vero cuore dello spettacolo sono i numeri con anelli, pali fissi e mobili, corda molle, tessuti, trapezi, corpo libero, insomma gran parte del catalogo che fa la fortuna del circo moderno, con in più l’emozione di veder volteggiare gli acrobati a un palmo dal tuo naso.
I numeri sono montati in sequenza, durano ciascuno il breve tempo di un brano musicale e ciò dà ritmo e incisività allo show. A intervallarli pensa Luisella Tamietto con una mini galleria dei suoi personaggi più riusciti e che non ci stancheremo mai di rivedere, come la suora e la sposa.
I bravissimi performer
sono Valentina Padellini, Rio Ballerani, Justine Delolme, Daira Trujllo, Fernanda Lobo Martins e Paolo Starinieri, Alessandra Piccoli (fantastica donna di caucciù), Sandra Tuffanelli e Sara Pocovaz. Le luci sono di Andrea Kubanski, i costumi di Carla Carucci, l’addetto al sartiame (rigging per i cultori del linguaggio circense) è Rio Ballerani che si disimpegna egregiamente con tutti i cavi e cavetti e dà sicurezza agli artisti voleggianti.  La produzione Cirko Vertigo con Associazione Qanat.
Müller Kabaret è veramente uno spettacolo per tutti, non sottovalutatelo nelle scelte per le vostre festività. E Buon Natale!

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