Sono riuscito a vederlo all’ultimo giorno di una programmazione un po’ stanca. Forse la gente, legata o semplicemente memore del libro e della versione precedente, lo ha un po’ snobbato. Pure io ero prevenuto, mi chiedevo perché ricavare dal primo libro della trilogia di Millennium una nuova versione cinematografica a soli tre anni dalla precedente. E invece mi è ri-piaciuto, come e più della produzione europea. Sono oltre due ore e mezza di cinema intensissimo, molto americano, pur nel rispetto della trama e dell’ambientazione svedese che il regista David Fincher (scuola George Lucas, poi Alien, Seven, Fight Club, l’acclamato The Social Network tanto per citare alcuni suoi film) segue rigorosamente. E allora comprendi perché, anche se conosci la trama alla perfezione, il remake risulta avvincente come una storia nuova. La versione americana è come patinata e vince il confronto in tutti i dettagli. Tranne forse sulla figura di Lisbeth Salander. Per me tra Noomi Rapace (poi vista nel recente Sherlock Holmes) e Rooney Mara (The Social Network) è pari e patta. La giovane hacker (che fascino il personaggio!) piena di piercing e tatuaggi è impersonata magistralmente da entrambe. L’ex 007 Daniel Craig invece la vince tranquillamente su Michael Nyqvist nell’interpretazione del giornalista Mikael Blomkvist. Spicca infine il patriarca Henrik Vanger dell’hollywoodiano Christopher Plummer. Inquietante l’animazione dei titoli di testa, accompagnata da una versione ancora più heavy della celeberrima Immigrant song dei Led Zeppelin.
Mi sembra inutile soffermarmi sulla trama del film, universalmente nota, dopo il successo letterario della trilogia di Stieg Larsson che in Italia ha fatto la fortuna della Marsilio.
La produzione-distribuzione stellare di Sony+Columbia+MGM sta già lavorando ai sequel La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta per i quali sono confermati Craig e Rooney Mara, mentre non è certo che sia ancora David Fincher il regista. L’uscita del secondo episodio è prevista nella seconda metà del 2013.