Ho letto “Agnes Browne mamma” di Brendan O’Carroll

In una Dublino proletaria, Agnes Browne si ritrova vedova a trentaquattro anni, con sette bambini da crescere. Con l’amica Marion gestisce un banchetto di frutta e verdura al mercato, ricavando appena di che tirare avanti. Ma la famiglia è molto unita (“guai mettersi contro un Browne!” è la parola d’ordine) e i figli crescono senza dare grossi grattacapi alla mamma, se non quelli normali dell’età che ciascuno di loro attraversa. Donna simpatica e attraente, Agnes fa coppia fissa con Marion quasi ogni sera al pub dopo aver messo letto i bambini. Bingo e birra le loro passioni. Ma il destino si porta via anche l’amica e ad Agnes viene a mancare la confidente dei problemi dei figli. Ma poi si affaccia nella storia uno strano spasimante francese che la invita a cena una sera. Insomma, la vita continua…..
Il breve romanzo è mantenuto sempre su un livello leggero e gradevole, con alcuni momenti veramente esilaranti: quando Agnes viene portata dal giudice per rispondere dell’aggressione ad una suora; quando Marion fa la sua prima lezione di guida; nella girandola finale di avvenimenti che precedono il Natale. Ecco, è un libro dal sapore natalizio, da leggere in questi giorni che avvicinano al Natale, imperniato sui buoni sentimenti che, a dispetto delle asperità della vita, trionfano sempre.
Scritto nel 1994, nel 1999 ne è stato tratto un film con Anjelica Huston regista e interprete. Ripubblicato quest’anno da Neri Pozza, insieme ad altri tre volumi che compongono la saga di questa splendida figura di donna.