Affascinante come sempre lo sono i libri di Haruki Murakami, ma un po’ meno complesso degli altri (questo è del 2004, edito da Einaudi nel 2008). Si svolge tutto in una notte, tra la mezzanotte e le prime luci del mattino successivo. Personaggi che si trovano, vite che si incrociano, violenze inaspettate, un telefonino abbandonato. Sullo sfondo la Tokyo di notte: piccoli giardini pieni di gatti, love hotels, drugstores aperti h24, la metropolitana e, più sfumate, la prostituzione cinese e la malavita giapponese. E’ un romanzo costruito come una sceneggiatura che pone addirittura il lettore al posto della macchina da presa. Ho finito di leggerlo ieri sera, poi ho guardato l’orologio: 00.00, l’ora di inizio della storia. Come sempre la musica ha una grande parte nei libri di Murakami: le citazioni di classica, pop e soprattutto jazz sono molto stimolanti.
Il sito ufficiale di Murakami merita una visita.
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