Minkiate giornalistiche e non solo

Mi si perdoni il termine non edulcorato usato nel titolo, ma arrivato quasi all’alba dei settant’anni (mancano pochi mesi e dentro di me li considero già superati) ho deciso di non lasciare passare più niente. Per decenni mio padre Alessandro, brontolone, si è sfogato su ogni argomento prendendo carta e penna e scrivendo a Specchio dei Tempi. Ho decine di ritagli che lo attestano. Dal mio canto, sempre in virtù dell’età, pencolo sempre tra l’esserci, lo starci, e l’astenermi e l’isolarmi. Da ciò che mi circonda, ovviamente. Ieri però mi ha illuminato Enzo Bianchi che nel suo commento settimanale su Repubblica,  parafrasando Marc Augé, ha scritto: oggi la grande tentazione antropologica è quella di sostare dove non vi sono legame né impegno. Esatto, vale anche per me e mi ci confronto ogni giorno. Dello stesso tenore è l’attacco dell’Amaca di oggi in cui Michele Serra parla delle elezioni americane: Se volete incrementare il vostro desiderio di ritirarvi dal mondo e non sentirne parlare mai più... Dunque il problema esiste ed è molto comune. Non legami né impegni, a cui invece mi reclamano da più parti. La tentazione è forte. La camminata svelta di ogni mattina all’alba mi ha però orientato diversamente, a prendere, per mia esclusiva memoria (si sa, quella a breve fugge via, mentre la memoria antica è molto persistente), qualche appunto.

Il primo è relativo a Repubblica di ieri (attenzione, non faccio distinzione tra web e edizione cartacea, sempre lo stesso giornale è). La notizia è: Vaccino contro l’influenza gratis per gli over 60 in Piemonte. La distribuzione delle dosi comincerà a fine ottobre. Annuncio in pompa magna in commissione regionale sanità. Nell’articolo non si legge che è una pratica normale in atto da anni, se non decenni, in tante regioni. Da quando sono over 60 faccio il vaccino ogni anno (dal mio medico, gratis) e non ho mai preso l’influenza. Dunque dove sta la notizia? Delle due l’una: giornalista poco accorto e per nulla preparato oppure graziosa marchetta in salsa leghista per i citati Stecco e Cane? Ah, signora sapesse, gli equilibri politici nelle redazioni, che disperazione!

Sulle pur piacevoli pagine torinesi del Corriere della Sera che cerca in tutti i modi di distinguersi dalle altre cronache locali, ho un moto di disgusto quando vedo le interviste a vip e pseudo tali che parlano delle origini dei propri tatuaggi. E poi, che scelta di personaggi! Pazienza fossero fatte a calciatori che tanto si sa che sono fatti così. Ma chi cavolo se ne frega dei tuoi tatuaggi! Non avete altro da scrivere?

Tal Conzani nella sua rubrica del sabato su Repubblica ha definito Minchiatine di benvenuto i cosiddetti “appetizer” dei ristoranti. Non so nulla di questa signora, la garanzia è che sul giornale è stata presentata dall’amico Marco Trabucco, quindi mi astengo da critiche. Si sa che gli appuntamenti settimanali sui giornali non sono tutti dello stesso livello, hanno alti e bassi. Intanto la leggo e spesso sorrido. Mi viene però da suggerirle di chiamare Minchiatine la sua rubrica. O ci avrà già pensato?

Auguri allo chef Mago Rabin che avvia il servizio e relativa app (ma non vi hanno stufato tutte queste app) dell’aperitivo servito sulla panchina (dove prima avrà dormito un clochard?). La notizia, riportata qualche giorno fa sulle cronache torinesi del Corriere, è di quelle fresche e originali che i collaboratori vanno a scovare in giro e che portano già vestite nelle redazioni. E’ l’idea che non mi convince, che bisogno c’era di farsi portare un cocktail e uno stuzzichino su una panchina, forse per godersi la vista della Camera di Commercio in piazzale Valdo Fusi? Sarà che io – questioni d’età – neanche i cosiddetti apericena sopporto.

Non so chi siano Chiara Ferragni e Kim Kardashian, né che mestiere facciano. Ho solo orecchiato questi nomi ma non ho neppure la curiosità e l’urgenza di approfondire. Forse, come scrivevo sopra, sono già un passo fuori dal mondo oppure è perché sono vaccinato contro l’influencer.

Bonus track (come si usa fare per i cd)
Mi ero assuefatto a leggere libri, soprattutto titoli un po’ datati, con il servizio MLOL a cui aderiscono le Biblioteche Civiche Torinesi. Funzionava bene, tra le poche attività del Comune a funzionare bene. Avevo cinque ebook prenotati e restavo in paziente attesa che si liberassero per la lettura. Ma da parecchie settimane sulla pagina account dei tesserati alle BCT compare la scritta “Interruzioni temporanee prestito ebook”. Ho voluto approfondire e ho scritto sia a MLOL che a BCT. Mi è arrivata, sollecita, la risposta:
“Il servizio MLOL è stato sospeso perchè sono finiti i fondi. Attendiamo che il Comune ripristini i fondi per riattivare il servizio. Cordiali saluti”.
Hai capito Appendino e la cultura? Forse se ne parliamo in tanti si danno una mossa.

Share this nice post:
Questa voce è stata pubblicata in Riccardo, Società, Torino e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

2 risposte a Minkiate giornalistiche e non solo

  1. Enza scrive:

    Camminata al mattino presto. Ignorare minkiate e minkiatine ovunque. Leggere con o senza servizi comunali di biblioteca online. Darsi il benessere che, quando il tempo si fa breve, si riconosce con una libertà sconosciuta in gioventù. Sulla tentazione di dire no, potremmo pensare a personaggi ” estremi” di Melville ma anche di Hrabal. Dipende.
    In un blog ho trovato questo che ricopio.
    Saluti allo specchio.

    .

    (J’abandonne, Samir Galal Mohamed)

  2. Enza scrive:

    Pardon, si é cancellato

    L’essere umano è incessantemente, e involontariamente, sottoposto a processi di mutazione dell’orizzonte cognitivo e sociale; esso impiega gran parte delle sue limitate risorse psichiche e fisiche nel tentativo, lancinante, di riconfigurazione dello stesso. La maggioranza degli esemplari della specie ci riesce; penosamente, ma ci riesce. Com’è ovvio, una minoranza di questi fallisce. Allora l’esercizio del diritto – il tentativo di una vita, per quanto penosa – corrisponde all’esercizio del dominio. Legittimo. Ebbene, rinuncio.

    (J’abandonne, Samir Galal Mohamed)

Rispondi a Enza Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*