Ho letto “Acqua buia” di Joe R. Lansdale

Secondo Jinx il pesce essiccato sa di mutande sporche, e non sarò certo io a sollevare obiezioni.
E’ il solito Lansdale ed è in gran forma. Abbiamo atteso un anno per avere una nuova storia e finalmente è arrivata. Gli ingredienti sono i soliti: il Texas orientale, paludi, un fiume, i mocassini d’acqua, boschi inquietanti. Tre ragazzi sono in fuga. Sue Ellen da un patrigno che allunga le mani; Terry, gay bianco, da suoi personali fantasmi; Jinx, sveglia ragazza nera, dal razzismo che imperversa in quella zona. Tutti e tre hanno come principale obiettivo di disperdere a Hollywood le ceneri di una loro amica, May Lynn, trovata annegata in un laghetto, zavorrata da una macchina da cucire.
All’improvviso May Lynn attaccò a muoversi e a rilasciare qualcosa. Il gas che ne venne fuori puzzava da far schifo, come un scorreggia gigantesca.
C’è anche una questione di soldi di cui i ragazzi si sono impossessati e grazie ai quali contano di raggiungere la California. Soldi sporchi, frutto di una rapina, che mettono in movimento alcuni loschi figuri, tra cui emerge Skunk, un assassino leggendario che vive nei boschi e che si diletta a tagliare le mani delle sue vittime con le quali poi si adorna come collane.
Quando ci guardammo indietro, vidi Skunk che entrava in acqua, con la testa che andava su è giù come un grosso tappo di sughero. La bombetta sembrava incollata alla testa come un neo sulla pelle.
Ai tre ragazzi in fuga si è aggregata anche la mamma di Sue Ellen, che si sta riprendendo dal limbo in cui giaceva da tempo a causa dell’alcol di cui era divenuta schiava. Le peripezie sono continue e incredibili. Il gruppo si muove lungo l’asta del fiume sfuggendo a Skunk e lasciandosi comunque alle spalle una scia di cadaveri.
“Hai capito la legge?” dissi. “Ora ci mancano solo il prete e il sindaco, per avere davanti un bel mucchio di bastardi.”
Una costante della produzione letteraria di Lansdale sono i ragazzini. Quando sono loro i protagonisti lo scrittore texano dà il meglio. Sono sempre padroni del proprio destino, affrontano le dis-avventure con coraggio, sanno fare gruppo. E’ come se Lansdale affidasse loro le migliori speranze nell’eterna lotta contro il Male. Per contro tutti gli adulti sono personaggi negativi: deboli come le donne, mai in grado di reagire, oppure inguaribilmente malvagi e corrotti gli uomini, anche quelli che dovrebbero amministrare la legge. Mai fidarsi, neanche di loro. Credo che per quanto riguarda le questioni di polizia, la legge dipenda quasi sempre da dove e come la trovi. E da quanto lavoro comporta, e quanti soldi ci sono o non ci sono in ballo.
C’è chi trova Lansdale volgare. Per me è colorito e divertente, inarrivabile nelle descrizioni del marciume.

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