Il “legittimo impedimento” invocato dal neoministro Brancher, ennesimo pasticcio del governo Berlusconi, sembra mettere d’accordo tutti i commentatori. Ora la Lega ha un’occasione in più per smarcarsi dal primo ministro e dalla sua politica, proprio in nome di quel federalismo che è diventato una delle parole più abusate e consumate della lingua italiana. Ma sarà così?
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