Ho letto “50 sfumature di minchia” di Ottavio Cappellani

E’ grazie a Teledurruti di Fulvio Abbate che ho scoperto questo e-book in vendita su Amazon a 1,02 € e che ho prontamente letto su kindle in pochi minuti. Lo scrittore catanese Ottavio Cappellani sbeffeggia il successo editoriale dell’anno ovvero i tre libri più venduti, la trilogia delle tre sfumature – grigio, nero, rosso – della scrittrice inglese E. L. James (pseudonimo di Erika Leonard), la nuova frontiera del genere erotico rigorosamente per signora (ma anche per fanciulle) che sta spopolando sotto tutti gli ombrelloni. Complimenti Mondadori!
E grazie Cappellani che mi hai fatto fare delle grasse, grassissime risate!
Con un linguaggio simil Camilleri, l’autore trasporta a Catania le efferatezze (o le prelibatezze?) sessuali della giovane Anastasia Steele, studentessa universitaria alla Washington State University di Vancouver e del ricchissimo Christian Grey, amministratore delegato della Grey Enterprises Holdings Inc.
Solo che qui i personaggi delle 50 sfumature si chiamano Turi Scooter e Cetty dei Faraglioni, che hanno in comune con i due americani la passione per il sesso.
Come il sesso alla vaniglia, inadatto al paese della pasta al forno: “Noi lo facciamo gusto cannellone: ci prendo il cannellone e me lo azzicco nel forno”.
E per le cose ‘vippisi’ e all’ultima moda:
– Senta signora, mi ascolti… Allora, il fatto è questo… Io volevo il tablet, che dice che ora il tablet si porta troppo assaissimo, no? – E certo! Se non hai una minchia di tablet, oggi come oggi, non sei nessuno!
Ah, l’editoria, la cultura, i libri…
Ma comunque, mi ha detto che adesso lui è uomo di cultura, perché legge questi libri… come si chiamano… una cosa tipo “Cinquanta muratori grigi”…
– Certo, anche io me li sto leggendo i libri di quella buttana di Anastasia che ci piacciono tutte le sfumature della minchia.
E’ una satira greve in salsa siciliana, dove entrano i fatti e i personaggi del giorno, il default e la disoccupazione, la Merkel, Monti e la Fornero (Mi sono rappresentata a casa travestita da Fornero e me la sono fatta esodare), Alfonso Signorini e Pippo Baudo, e non poteva mancare la mafia.
Se qualcuno trova tutto questo volgare, provi a pensare quanti milioni di persone stanno invece prendendo sul serio le sfumature originali…..

Share this nice post:
Questa voce è stata pubblicata in Cinema. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*