Bompiani, un editore sempre più sciatto

Sto leggendo un libro che mi entusiasma sotto l’aspetto letterario (è il mitico prof. David Lodge che scrive la biografia dello scrittore H.G. Wells) e mi sconcerta sotto il profilo editoriale. Nel 2011, a fronte di un’altra lettura di un libro edito da Bompiani, avevo provato una solenne incazzatura, tanto che avevo scritto su queste pagine Bompiani o della sciatteria editoriale. Oggi, con in mano Un uomo di fascino, non ancora terminato, devo rincarare la dose.
Quando leggo, sono solito avere una matita a portata di mano per sottolineare con righe verticali sul margine della pagina i passaggi che mi piacciono o semplicemente che mi accendono la curiosità di approfondire i concetti altrove. Viceversa sottolineo gli errori che mi capita di trovare e faccio un cerchiolino sul numero della relativa pagina. Ben inteso, solo sui libri di mia proprietà, mai su quelli che mi vengono prestati.
La mia copia di Un uomo di fascino è una serie infinita di pagine segnate. Sorvolo su quelle dove ci sono inversioni di parole che minano il senso del testo oppure i passaggi poco felici della traduzione. Mi concentro invece sui refusi che un normalissimo correttore automatico avrebbe sicuramente evitato, posto che non esistono più i correttori di bozze di una volta oppure che per risparmiare le case editrici non li fanno più lavorare.
Cito a caso: resentare anziché rasentare, sorriseti, vi avevamo anziché vivevamo, esercizo, dello anziché dallo, stanaza….. Persino la geografia è maltrattata: Wengen, in Svizzera, diventa Wergen. Una protagonista di nome Rosamund talvolta diviene Rosamond. Ma poi ci sono articoli saltati o raddoppiati (una una), congiunzioni e preposizioni inesistenti, anche verbi raddoppiati (era era)….
A pagina 488 c’è un ‘allo lui‘ incomprensibile. Tralascio tutto il resto.
Bompiani (gruppo RCS) sei veramente vergognoso e impresentabile!
Eppure la copertina è curata e accattivante, del testo di Lodge farò una recensione positiva. Il libro costa 20 €. Appartengo a quella generazione che fa ancora i conti con le lire, mal contati sarebbero quasi 40 mila lire. Per un lavoro così malfatto.
Infine Bompiani aderisce alla campagna di Greenpeace “Scrittori per le foreste” e stampa su carta certificata FSC. Ma non stampasse sarebbe proprio meglio. Posto che mi incazzerei anche trovando gli stessi errori su un e-book.

Share this nice post:
Questa voce è stata pubblicata in Libri. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*