Ho visto “Il lato positivo”

Il giovane Pat Solitano è reduce da un periodo passato in un istituto psichiatrico. Il ritorno a casa gli pone alcune condizioni: incontrare uno specialista ogni settimana, armarsi di buone intenzioni, qualunque esse siano. Per il ragazzo però sono fondamentali per riavvicinarsi alla moglie dalla quale deve tenersi alla larga per un’ordinanza restrittiva. Proprio la moglie Veronica, che vediamo in un drammatico flashback, è l’origine del suo disturbo. In effetti, tornando a casa dal lavoro, aveva scoperto la moglie, insegnante, dentro la vasca da bagno con un attempato e poco attraente collega. E Pat lo pesta a sangue.
Accudito, anche se non del tutto capito, dai genitori, Pat si impegna nel recupero fisico e mentale, rispettando tutte le prescrizioni che gli sono state poste e sempre avendo in mente la riconquista della consorte. Nel frattempo incontra una vicina di casa, fuori di testa anche lei, che rappresenta la sua immagine speculare e rovesciata. Tiffany infatti ha sofferto di abuso di psicofarmaci e dipendenza dal sesso dopo aver perso tragicamente il marito. I due ragazzi finiscono per aiutarsi a vicenda. Tiffany trascina Pat ad un concorso di ballo per arrivare al quale deve attenersi ad una autodisciplina ferrea.
Storia parallela è quella del ragazzo e della sua famiglia: la madre, tipica casalinga, e il padre, allibratore abusivo malato per il football, ruolo calzato alla perfezione da Robert De Niro. In questo senso, il film, esasperando l’aspetto delle scommesse sportive, è molto americano, mentre la storia fra i due ragazzi è di universale comprensione. Iniziato come un drammone, Il lato positivo si trasforma presto in una commedia sentimentale, tanto più che il lieto epilogo avviene proprio sotto l’albero di Natale, come nella miglior tradizione hollywoodiana.
Bradley Cooper è bravo nel rappresentare la ‘stonatura’ di Pat, ma Jennifer Lawrence è addirittura formidabile nel tratteggiare in tutte le contradditorie sfumature la personalità di Tiffany. Davvero una grande attrice, a soli 22 anni, e meritato premio Oscar 2013 quale miglior attrice protagonista.
Il film di David O. Russell ci regala anche due gratuiti insegnamenti: 1) vedere sempre il lato positivo delle cose può essere utile – 2) avvisare la moglie se si pensa di tornare a casa prima del previsto.

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