Ho visto “Finding Family” di Chris Leslie

Visto a Documentary in Europe a Bardonecchia. E’ il lavoro di un documentarista di Glasgow che racconta la storia di Oggi Tomic,  un cittadino britannico felicemente sposato, ma che non ha avuto una vita facile. A pochi mesi era stato abbandonato in un orfanotrofio in Serbia perché nato idropico, con l’acqua nel cervello e una prospettiva di vita di pochi mesi. Risolti i gravi problemi di salute, ha trascorso l’infanzia con altri bimbi sfortunati – erano i tempi della guerra in Bosnia – prima di approdare in Inghilterra. A distanza di 20 anni la sua famiglia naturale lo ha rintracciato e Chris Leslie lo ha seguito a Sarajevo. Un viaggio tutt’altro che facile alla ricerca delle sue radici, dovendo fare i conti con le sue origini serbe e una famiglia adottiva bosniaca, etnie per lungo tempo nemiche tra loro. Tomic ha potuto visitare l’orfanotrofio dove ha vissuto qualche anno, ha ritrovato la donna che lo ha cresciuto ed infine ha incontrato la sua vera famiglia e conosciuto la madre. Alcune domande di Oggi hanno trovato risposta, altre – “perché mi hai abbandonato?” – sono rimaste inevase e sono tornate con lui in Inghilterra, dove il ragazzo peraltro ha messo ormai nuove radici.
La macchina da presa è rispettosa degli incontri, mai invadente, mentre Tomic si racconta in prima persona. Chris Leslie ha montato Finding Family utilizzando molte immagini di repertorio del periodo della guerra nonché materiale fotografico di Oggi Tomic bambino e poi adolescente. Ne è scaturito uno straordinario documentario, che è anche il frutto del lavoro del workshop internazionale Documentary in Europe: presentato come progetto a Bardonecchia è stato realizzato nell’arco di due mesi nell’estate del 2012.

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