Ho letto “Harry Potter e la camera dei segreti” di J.K. Rowling

Caro Alessandro,
ho appena terminato il secondo Harry Potter che mi hai costretto a leggere. Devo ribadire che mai avrei pensato di divertirmi con le gesta del maghetto. Quando me lo hai prestato l’ho accettato con una certa riluttanza. Poi, quando ho iniziato a leggerlo, sono stato catapultato nel suo mondo, un po’ come lui quando entra nel diario di Tom Riddle: Con mani tremanti, sollevò il libro per mettere l’occhio sulla piccola finestra e prima ancora di sapere cosa stesse accadendo si trovò piegato in avanti verso la finestra che si allargava. Sentì il proprio corpo lasciare il letto, poi fu scaraventato a capofitto nella pagina, in un turbinio di luci e ombre.  Un po’ quello che è capitato a me.
Come già mi era successo leggendo Harry Potter e la pietra filosofale trovo un sacco di parallelismi con la vita nostrana, anzi babbana. Prendiamo Gilderoy Allock, ad esempio, il professore di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts che impone l’uso dei suoi scritti come unici libri di testo. Di docenti come lui, narcisisti e pieni di sé, ma quando è il momento di mettersi in gioco codardi e approssimativi, le nostre università sono… ma lasciamo perdere.
Apprendo poi dell’esistenza dei cosiddetti magonò, persone di discendenza magica che conoscono e capiscono il mondo magico ma che non sono capaci di usare la magia: beh, mi ha fatto venire in mente Matteo Renzi.
Niente di più facile che trovare similitudini nel mondo babbano ai Malfoy, Lucius e Draco, l’arroganza del padre che si trasmette al figlio incapace. Per consentire al figlio di far parte della squadra di Quidditch dei Serpeverde, Lucius Malfoy, compra e regala a tutti e sette i giocatori una scopa speciale e superveloce. Quanti esempi di questo genere ci sono attorno a noi: in tutti i settori della società, politica compresa!
Per tornare al libro, caro nipote, mi piace molto Albus Silente, un signor mago che usa saggezza e ironia. La mia simpatia va ovviamente alle due fanciulle, Hermione Granger e Ginny Weasley. Intuisco che tra Harry e Ginny succederà poi qualcosa, ma tu giustamente mi dici che prima di saperlo devo leggere gli altri libri. Chi mi diverte di più però è Mirtilla Malcontenta, il fantasma che ‘vive’ nel bagno delle ragazze al secondo piano e attribuisce la propria morte a chiunque passi di lì. Mi piacerebbe sapere come è resa la sua figura nel film, spero che me lo spiegherai, dispensandomi però dal vederli tutti, come invece hai fatto tu più volte. In questo senso sei diventato un ‘potterologo’ e con le mie domande sull’argomento non ti trovo mai impreparato. So che ora stai rileggendo tutta la saga in francese, poi li leggerai anche in inglese?
Intanto grazie per questa lettura e viva il Grifondoro! doro o Toro? mah…

il tuo nonno babbano

PS. Riesci a procurarmi un po’ di ‘polvere volante’? Potrei cospargere la mia Opel Corsa e librarmi al di sopra del traffico, purtroppo però non possiedo una Ford Anglia.

Share this nice post:
Questa voce è stata pubblicata in Libri. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*