Ho visto “Sul filo” di Joseph Péaquin

E’ un po’ anomalo andare a vedere un documentario all’interno di una normale programmazione cinematografica. Da qualche tempo succede, grazie a esercenti illuminati e vicini alle esigenze di piccoli produttori e distributori e soprattutto grazie alla proiezione in digitale. Così ieri sera sono stato al Greenwich di Torino a vedere questo documentario interamente pensato, girato e prodotto in Valle d’Aosta. Per la verità nessuna locandina lo annunciava al cinema, ergo c’è ancora molto da fare per la promozione, però siamo sulla strada giusta. Questa doverosa premessa per introdurre il bel lavoro di Joseph Péaquin di cui avevo potuto apprezzare la bravura per il suo “corto” La Suisse d’Emilio che chi volesse può ancora vedere dal sito della Tv Svizzera Romanda o direttamente dalla pagina web del regista.     Sul filo è un documentario sul Soccorso Alpino Valdostano. Tutto ciò che si vede è drammaticamente reale, sono gli interventi filmati nel corso di due stagioni, estate e inverno, di una équipe di soccorritori (due guide alpine e un medico anestesista-rianimatore). Base all’aeroporto di Aosta, elicottero sempre pronto, straordinari cani da valanga all’occorrenza, ma soprattutto le vite ordinarie degli operatori che hanno scelto di diventare dei veri e propri angeli della montagna. Le immagini ci portano a prestare soccorso per ogni tipo di urgenza: dall’incidente stradale alla partoriente in una frazione di montagna, dall’aereo ultraleggero capottato in un prato al malato grave che vive in una frazione isolata. Ma soprattutto ci sono gli incidenti di montagna dovuti a fatalità oppure a inadeguata preparazione o a sopravvalutazione delle proprie forze. C’è sempre un elicottero pronto a intervenire e coraggiosi operatori a calarsi con il verricello in zone impervie, a rassicurare, curare, prendendo decisioni dettate dall’urgenza. E in tutto il documentario non c’è ombra di retorica, neppure quando il medico Silvia Roero si lascia andare a riflessioni sul suo lavoro con la morte sempre al suo fianco, sia che l’intervento si risolva positivamente per l’infortunato, sia che si tratti di andare a constatare il decesso di un malcapitato caduto in un torrente.
Péaquin accanto a immagini e situazioni che lasciano con il fiato sospeso propone anche le ore di attesa nelle giornate alla base del Soccorso Alpino Valdostano, l’addestramento dei cani e i pochi attimi di svago degli operatori. Che sono, insieme a Silvia Roero, Lucio Trucco e Rudi Janin. Prodotto da DocFilm con l’indispensabile contributo della locale film commission e della Fondazione CRT.

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