Ho visto “Let’s Go” di Antonietta De Lillo (32 TFF)

E’ un documentario straordinario per capire che l’Italia è anche questa o forse è soprattutto questa. Antonietta De Lillo racconta la storia di Luca Musella che è stato un fotoreporter di un certo successo, copertine dell’Espresso, Sette e tante riviste straniere per intenderci, ha scritto libri, realizzato videointerviste come quella a Giorgio Bocca per Feltrinelli. Era un buon lavoratore del settore culturale del nostro Paese, un intellettuale a tutto tondo. Poi ha messo su famiglia, da Napoli si è trasferito a Viterbo dove ha aperto un negozio, pensando di dare tranquilllità e sicurezza ai tre figli. Invece è arrivata la crisi che ha spazzato via il lavoro e il negozio e si è portata via la casa e la famiglia. Oggi Luca vive in un sottoscala in uno stabile di Milano, vaga per la città in cerca di lavoretti occasionali, mercatini, piccole compravendite, alloggi da imbiancare. Quello che capita, insomma. Spariti gli amici e i conoscenti di un tempo, frequenta ormai i “sottoproletari” di Milano, come anche lui si definisce. Rimane però una persona colta e raffinata, possiede un Mac per gestire i pochi lavori che ancora gli capitano, ha la passione della scrittura e ha scritto il monologo che viene recitato in parallelo alla sua intervista. Diciamo che Luca Musella è l’emblema del lavoro culturale in Italia, di come si fa in fretta a perdere la cresta dell’onda e scendere giù. Come lui stesso racconta “si scivola via e ci si ritrova al largo, con la riva che si allontana“. E tutto è amplificato dalla crisi dell’editoria e dagli irrisori investimenti nella cultura nella nostra Italietta. Di fronte alle tante avversità Musella ha ricalibrato la propria esistenza trovando una sua serenità anche nella mancanza di risorse.
Antonietta De Lillo coglie Musella nel 2013 all’alba dei suoi quarantasei anni e lascia che racconti la propria storia. Il piglio è cinematografico, la fotografia è di Giovanni Piperno con la collaborazione dello stesso Musella, originale è il taglio delle immagini, le musiche sono di Daniele Sepe. Il risultato è eccellente. Sullo sfondo spicca la Milano di oggi con i loghi dell’Expo 2015 in bella evidenza, simulacri di una ripresa che non c’è o se c’è non riguarda i precari, tantomeno i senzatetto che ne popolano le notti. Let’s Go, Let’s Go Ahead sono le ultime parole pronunciate da Musella nel film: in qualche modo bisogna pur andare avanti.
Avevo ‘dimenticato’ Antonietta De Lillo nel 1990 alle prese con una black comedy tutta partenopea intitolata Matilda. Era una donna che portava sfiga, tanto che morivano uno dopo l’altro i suoi spasimanti… C’erano Silvio Orlando, Gianni Agus, Milena Vukotic, Tino Schirinzi. Matilda era Carla Benedetti. Film molto divertente, presentato al Funny Film Festival di Boario Terme. Sembrano passati secoli. Poi Antonietta ha fatto la sua brava carriera e oggi vanta una filmografia zeppa di titoli.
Let’so Go è passato al TFF nella sezione Diritti & Rovesci.

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