Ho letto “Professione angelo custode” di Arto Paasilinna

Moriva – si fa per dire – dal desiderio di diventare angelo custode, spinto da un’indole già caritatevole e protettiva per natura.
L’ottantaduenne Sulo Auvinen, dopo la morte, trova in cielo l’opportunità di diventare angelo custode. Dapprima prende parte a un corso di formazione, poi gli viene finalmente affidato un suo protetto: Aaro Korhonen, un quarantenne scapolo che ha fatto mille mestieri prima di arrivare a Helsinki per comprarsi una libreria antiquaria con annesso bar a cui dedicarsi a tempo pieno.
Nel discorso inaugurale, San Pietro evocò il modo di vita estremamente disordinato degli esseri umani, che rendeva di fatto necessaria la protezione dal cielo.
Il problema è che l’angelo custode Sulo Auvinen è un  vero disastro. Prende delle iniziative quando non deve, sempre convinto della loro bontà e in breve conduce il povero Aaro a scelte disastrose: così gli arrivano addosso controlli delle imposte, accuse di riciclaggio, tre commozioni cerebrali, un incendio nelle soffitte di casa e quel che è peggio deve vedersela con due donne che se lo contendono. Sulo infatti non vuole che il suo protetto se la intenda con una collaboratrice del negozio molto più giovane di lui e gli fa arrivare tra i piedi una matura insegnante che si installa nella libreria-bar come fosse la padrona.
Sulo Auvinen concluse che il suo protetto aveva una personalità ricca ed eclettica, un carattere equilibrato e deciso, ed energia e talento da vendere.
Delegata l’attività del negozio alle due rivali, Aaro aiuta l’amico Oskari Mättö, di professione esercente di pompe funebri. Insieme girano l’Europa con furgoni con bare a bordo, esportando salme tedesche e riportando in patria defunti finnici. E anche in questo caso l’angelo custode Sulo ne combina di crude e di cotte: naufragi, deragliamenti, uscite di strada, furti di cadaveri. L’attività di Sulo è talmente maldestra che attira le invidie del demone Rauno Launonen: un diavolo non saprebbe fare di meglio per mandare le cose in rovina. Così gli chiedono di saltare la barricata e passare tra di loro. Il diavolo è tentatore ma Sulo non cede. Però viene sollevato dalla sua missione e destinato ad altri incarichi.
Spiegando le sue ali possenti, fantasticava già sul modo in cui avrebbe organizzato la protezione del popolo finlandese nel nuovo millennio, e, perché no, magari anche in quello dopo. Poteva prendersi un po’ di ferie intorno all’anno 5000, se mai.
Tohelo suojelusenkeli, il titolo originale, è del 2004 ed è tra gli ultimi lavori della quarantennale produzione (tradotta in 45 lingue) dello scrittore finlandese. Iperborea li pubblica in Italia da vent’anni in ordine sparso (non cronologico) ma comincio a credere che abbia già selezionato i romanzi migliori. Paasilinna in Professione angelo custode forse eccede nel distribuire il tradizionale humour finlandese e così il risultato è un po’ stucchevole.

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