Gli anni passano, la voglia di fare, scoprire, leggere, viaggiare no.
Non ho intenzione di scrivere libri, ma lascio traccia di me su questo blog che ha superato i millecinquecento titoli.
Più leggo, più sento il bisogno di leggere. Scorribande indisciplinate ma motivate nell’universo dei libri. E, a volte, non solo.
Salve, grazie a sua sorella ho “scoperto” il suo blog, con tantissime interessanti recensioni per una libraia! Grazie Rita
Quello che cercavo, una persona che mi parli di libri. Grazie
Ho scoperto oggi il suo Blog (stavo cercando una recensione su un’opera di Paul Auster). Posso dire di avere, da subito, compreso la profondità della Sua esistenza, la passione che La guida e la nobiltà della Sua tensione alla “condivisione”. Lei, nei miei pensieri, è un venticinquenne folle e incorruttibile. Poco importa che il Suo cammino abbia origini più remote; conta l’attenzione dei Suoi passi, il percorso studiato nei minimi dettagli, la leggerezza che ne illumina il trovato. Un grazie di cuore. La seguirò con piena felicità. (Oggi ho acquistato, da Juventino cinquantenne patologico, per altro penitente, l’opera dedicata da Manassero al Grande Torino e da appassionato di Musica Classica e vicende storiche, la recente nuova fatica dell’ottimo Isacoff su Van Cliburn).
Ho conoscenza in questi minuti della scomparsa di Sergio Zavoli. L’ho sempre vissuto come un grande poeta, sempre votato all’ombra gentile e spaventosa del tiglio Schubertiano. Un appassionato di sport, di arte sudata nel vento (il ciclismo), e di innumerevoli vertigini intellettuali. Addio, Maestro
Che Sempre Sia. Giustizia e Libertà. Ai Vostri Padri partigiani, un umile pensiero invincibile: Amore. Ai Caduti, armati per mano dall’oppressore vigliacco, un dolore senza radici.