Ho visto “Barrage” di Laura Schroeder – 35° TFF, in concorso

E’ il primo film in concorso proiettato al 35° Torino Film Festival. La regista lussemburghese Laura Schroeder con la sua opera seconda mette in scena il difficile rapporto nonna-figlia-nipote: Elizabeth (Zaza)-Catherine-Alba. Un film tutto al femminile dove i ruoli maschili sono praticamente inesistenti. A Laura Schroeder preme indagare sulla figura di Catherine che rientra a casa in Lussemburgo dopo anni trascorsi in Svizzera, che apprendiamo essere stati piuttosto burrascosi. La figlia Alba è cresciuta con la nonna tra scuola e tennis che pare essere stato una sorta di DNA familiare. Catherine interrompe il tranquillo ménage nonna-nipote portando con sé la figlia per una breve vacanza. In realtà è quasi un rapimento perché Alba viene strappata dalle sue abitudini e praticamente non conosce questa donna che dice di essere sua madre. Tuttavia la guarda con curiosità cercando di scoprire cose in comune, aiutata dal fatto che il luogo dove si sono recate è uno chalet di famiglia che conserva tanti ricordi del passato. La zona è impervia, nel nord del Paese, vicino a un lago con una diga che ha uno sbarramento (barrage) per lasciar passare i salmoni. Il confronto madre-figlia alterna brevi momenti di confidenza a lunghe fasi di scontro. Intanto nonna Zaza sta in apprensione e quando viene avvisata da Alba si precipita allo chalet. Proprio sullo sbarramento si svolge il regolamento di conti tra le tre figure. Catherine capisce che alla figlia può solo fare del male e la riaffida nuovamente alla nonna. Per lei il percorso per ritrovare se stessa è ancora lungo.
E’ curioso sapere che Lolita Chammah (Catherine), più di 50 film al suo attivo, nella vita è veramente figlia di Isabelle Huppert (Elizabeth). La sorprendente piccola Alba Thémis Pauwels (Alba) era già apparsa al cinema in Suite francese di Saul Dibb (2014) tratto da Irène Némirowski. A questo festival vedremo altre figure di bambini e adolescenti interessanti.

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