Più di altre storie dell’ispettore Petra Delicado, questa tratta le sue vicende private. Tanto che l’investigazione che con Garzon è chiamata ad affrontare passa a lungo in secondo piano. Alla fine il romanzo risulta un po’ noioso. Inesorabilmente il personaggio invecchia, come succede a Camilleri con Montalbano, e forse la vena dell’autrice si sta esaurendo.
-
Articoli recenti
- “Cafè Royal” di Marco Balzano, storie da bar al tempo della pandemia
- “I volti della guerra” di Martha Gellhorn, cinquant’anni di corrispondenze dai fronti
- “Il compito di un gatto di strada” di Margherita Oggero, un apologo sull’amicizia
- “Delitto impunito” di Georges Simenon, ma il castigo arriva comunque
- “La donna del faro” di Ragnar Jónasson, nuovo mistero tra i fiordi
Categorie
audiovisivi
Libri
Musica