Ho letto “Odia il prossimo tuo” di Lcca Poldelmengo

Non leggo volentieri libri italiani, salvo accurate eccezioni. Ma qualche volta sono spinto dalla curiosità, come in questo caso, dopo essermi imbattuto in una recensione accattivante. Luca Poldelmengo è un giovane sceneggiatore – tra l’altro ha sceneggiato un film del 2007 Cemento armato con Vaporidis e Faletti che pochi ricordano – e questo è il suo noir d’esordio. La citazione iniziale del libro – una frase dal film Le Cercle Rouge di Jean-Pierre Melville (1970) – mi ha simpaticamente colpito. Odia il prossimo tuo è concepito come un film, già pronto da girare. Ambientato a Roma, è un vero polpettone, di cui ha tutti gli ingredienti: alcolismo e droga, ricca borghesia e sottoproletariato suburbano, brigate rosse, adozioni e agnizioni, prostituzione, depravazione sessuale, difficili rapporti genitori-figli e addirittura il doping nel ciclismo e i sassi dal cavalcavia. Tutto racchiuso in 180 paginette facili facili. Dopo venti si capisce dove vuole andare a parare. Se la letteratura giovanile italiana è così… Ma al giovin scrittore verranno date altre chance. Lo attendo quindi all’opera n.2. Edito da Kowalski, 2009.
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