Leo è tornato a casa

Dopo un’estate trascorsa in vacanza, Leo ha fatto finalmente ritorno nel suo appartamento, affacciato su un grande corso di Torino. Anzi, sarebbe più indicato dire che Leo ha passato la villeggiatura, come si diceva una volta per i signori: le ferie degli operai, le vacanze degli studenti, la villeggiatura, appunto, dei signori. Leo è un signore. Nel suo caso la villeggiatura è stata in Valle d’Aosta: una grande casa, un lussureggiante giardino dove gli era possibile trascorrere le ore nei suoi passatempi preferiti. Da soggetto ormai adulto, ha gradito molto la signorile villeggiatura appena conclusa, memore forse di tempi difficili, di una infanzia vissuta in estrema povertà, quando gli era difficile mettere insieme il pranzo con la cena.
Ora però se la gode, in attesa di un autunno di successo, stante la prossima uscita di un cd che lo riguarda. Non è che il disco sia propriamente suo, ma il packaging contiene una sua fotografia. Infatti Leo è un soggetto molto fotogenico e inizia ad avere – anche grazie a facebook – molti ammiratori. E ammiratrici naturalmente, perché Leo, sebbene delicato e sensibile, è veramente un bel maschione. Una vaga rassomiglianza con Di Caprio, da qui il suo nome.
Forse ho dimenticato di dire che Leo è anche un gatto e che ora, nella sua casa di Torino, ciondola sperduto tra uno sgabello e un divano e guarda con nostalgia la tanto odiata sporta in vimini che viene utilizzata per il suo trasporto. Prima serviva per andare in visita dal veterinario, ora però gli ricorda l’ultima fantastica vacanza valdostana. Come è triste, a volte, la vita!

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2 risposte a Leo è tornato a casa

  1. Emanuela Guarino scrive:

    Matteo, il gatto Maggiordomo di mia nonna, allevato dalla sua mamma campagnola, abituato a procacciarsi le merende (i pasti glieli passava la nonna) nella vigna, era solito passare 4 mesi nella campagna natia e svernare a Torino, sul divano. Ogni tanto si affacciava al balcone, guardando i bambini e i vecchietti al parco Ruffini, forse pensando all’estate.
    Un giorno i nonni hanno venduto la casa in campagna, ma non l’hanno avvisato.
    Per i successivi 4 anni Matteo ha dovuto rinunciare alla villeggiatura.
    Quando è stata acquistata un’altra casa fuori città, alla prima occasione, è scappato.
    Ci veniva sempre a trovare, ci guardava da lontano. Gironzolava intorno alla casa. Ma non ha più fatto ritorno.
    Matteo era offeso. Si è sentito tradito. Gatto domestico si, ma non esageriamo.

  2. gigi scrive:

    Come tutti gli artisti ha fatto la stagione ed ora si riposa meritatamente. Una, due, cento carezze anche da me ……. ciao gigi

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