Ho letto “Un corpo nel lago” di Arnaldur Indriðason

E’ l’ultimo volume pubblicato da Guanda dello scrittore islandese Arnaldur Indriðason, la mia lettura pasquale.
In un lago islandese affiora uno scheletro. L’incipit è praticamente uguale a quello di La signora in verde dello stesso autore. Il poliziotto Erlendur, appassionato ai casi di sparizione di persone, brancola nel buio. Poi le indagini prendono una piega precisa. Il corpo è stato gettato nel lago trent’anni prima e l’ambiente in cui scavare è quello degli studenti islandesi di fede comunista che all’epoca della guerra fredda andavano a studiare nelle università oltrecortina. La vicenda prende l’avvio a Lipsia negli anni Cinquanta: la Stasi in un clima di sospetto e terrore sorvegliava la quasi totalità dei cittadini e gli studenti stranieri non facevano eccezione. Il romanzo dopo un avvio faticoso prende vigore e da metà si legge praticamente d’un fiato.

Share this nice post:
Questa voce è stata pubblicata in Libri. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*