Ieri sera, anzi dovrei dire ieri notte, ho visto lo speciale che Sky ha dedicato ad Andrea Belotti. L’Anno del Gallo, il 2017, come nel calendario cinese. Noi naturalmente auspichiamo che non sia solo il 2017 l’anno di Belotti, ma anche il 2018, 2019, 2020, 2021… E ancora, lo zodiaco cinese (non sono un esperto, ma ho letto così) dice che il segno del Gallo è molto compatibile con il segno del Toro. Ergo…
Tuttavia quando ci sono servizi di questo genere, non so perché, il Toro viene trattato un po’ sotto traccia. Molto bella la parte di intervista in cui Andrea racconta dell’infanzia, i primi calci in cortile e all’oratorio, lo stretto legame con la famiglia, la sua profonda fede religiosa, i primi provini, l’aneddoto del Gallo. Belotti si rivela quello che è, un ragazzo d’oro, il figlio che tutte le mamme granata vorrebbero avere. Abbiamo scoperto delle cose sulla sua vita.
Meno bene quando si è passati al calcio dei grandi, al goleador Andrea Belotti. Molto Ventura e poco Mihajlovic, ma ci può anche stare perché bisogna tenere sempre la testa rivolta alla Nazionale. Una selezione di gol piuttosto scarsa, non è che a Sky si siano impegnati molto nella ricerca d’archivio eppure se non hanno loro le immagini… Poi riferimenti a Dybala (hanno giocato insieme nel Palermo), con qualche secondo di troppo, e la grande amicizia che lo lega a Ciro Immobile. Immagini insieme in Nazionale. Dopo la Nazionale, la Champions come punto d’arrivo? Certo. I compagni del Toro? Nulla, nessuno citato, come se giocasse da solo. I rapporti con i tifosi, con la città? Niente. Superga? Zero. Eppure sono convinto che il Gallo ne abbia parlato e anche a lungo. Poi il montaggio ha tirato fuori un servizio nella prospettiva del calcio mainstream! In questa ottica Sky ha avuto poco rispetto per la squadra attuale di Belotti e per noi che abbiamo il Toro tatuato sull’anima e l’illusione che il Gallo resti ancora granata.