“La mano”, romanzo americano di Georges Simenon

…Le campane della nascita, le campane delle nozze, le campane della morte. E altri ricominciano da capo.
La main
(1968) è uno dei tanti Romans durs di Simenon. Lo ha scritto durante un soggiorno svizzero nel Canton de Vaud. I protagonisti formano un quartetto di amici. Donald Dodd è un avvocato americano di 45 anni che vive e lavora a Brentwood, Connecticut. Sua moglie Isabel ha circa 40 anni. Le loro due figlie studiano in un college. Ray Sanders, è stato compagno di scuola di Dodd ed è il suo miglior amico. Vive a New York con la moglie Mona e dirige una rinomata agenzia di pubblicità dopo aver abbandonato gli studi di legge. I quattro si ritrovano per un weekend a casa dei Dodd, una vecchia villa immersa nel verde. È il momento meno adatto per una rimpatriata perché nella zona imperversa una nevicata epocale. Ciononostante si recano ad un party dagli Ashbridge, un anziano possidente che ha una giovane moglie. Gli ospiti sono tanti e il livello alcolico della serata è molto elevato. Donald entra in un bagno e vede il suo amico Ray che sta dando un ‘colpetto’ all’avvenente padrona di casa ed è colto da una forte gelosia.
Il ritorno a casa è quasi impossibile, la neve è talmente alta che a qualche centinaio di metri dall’arrivo i quattro devono scendere dall’auto e proseguire a piedi nella bufera. Ray si perde nella notte e non giungerà mai a casa dell’amico. Donald decide di fare il percorso a ritroso per cercarlo, ma vigliaccamente si ferma al riparo in un fienile dove, fumando decine di sigarette, riflette sulla serata, sul comportamento di Ray, sui diciassette anni del proprio matrimonio, solido e ordinato ma privo di vera attrazione. Al ritorno annuncia a Isabel e Mona che non lo ha trovato. Ormai la casa è isolata, mancano la corrente e le linee telefoniche, la bufera imperversa, l’altezza della neve aumenta. Il povero Ray sarà sommerso e morto assiderato oppure, perso l’orientamento, sarà caduto in una scarpata.
L’isolamento dura due giorni interi durante i quali l’avvocato Dodd continua ad accumulare invidia e rancore nei confronti dell’amico, nonché un segreto e insano godimento. Ora Mona lo attrae fortemente. Isabel ha capito tutto, il marito non è mai andato a cercare Ray. In breve, dopo qualche giorno di ricerche durante i quali Mona è sempre rimasta ospite a Brentwood, il corpo viene ritrovato. Indagini di routine da parte di un tenente della polizia: Sospetta forse che io abbia approfittato dell’occasione per spingere Ray giù dalla scarpata?
Mona, che non sembra aver sofferto troppo la dipartita del consorte, affida a Donald, in quanto avvocato, tutte le pratiche per la successione. Da quel giorno dovrà recarsi molto spesso a New York, a casa dell’amico scomparso. Isabel mi considerava un vigliacco, o un assassino, a seconda. E io avevo deciso che lunedì l’avrei tradita con Mona.
Trascorrono quattro mesi durante i quali Isabel continua a non dire una parola e a guardare con commiserazione il marito. Fino a quando Donald non la sopporterà più.
La discesa agli inferi è raccontata dall’avvocato Donald Dodd in prima persona.
Mi guarda con ferocia in attesa di vedermi crollare.
Romanzo oscuro, pervaso di erotismo, molto americano: ricchi ricevimenti, case sontuose, studi legali e agenzie pubblicitarie. I vini del Reno in bottiglie dal collo lungo scorrono a fiumi. Mona abita in uno dei quartieri più belli ed eleganti di New York, un appartamento affacciato sull’East River.
Il titolo. Manca il riscaldamento e i tre hanno trascinato i materassi davanti al caminetto acceso dove passano due notti. Donald dorme nel mezzo, tra Isabel e Mona: Rivedevo la sua mano sul pavimento, quella mano che morivo dalla voglia di toccare, quasi fosse diventata un simbolo.

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