Ho visto “La migliore offerta”

Se il buongiorno si vede dal mattino…..il 2013 cinematografico promette bene. Il 1° gennaio ha esordito nelle nostre sale il nuovo film di Tornatore ed è stata una bella scoperta. Non posso definirlo un capolavoro perché ha una fase di stanca intorno alla metà, allorché il regista si dilunga nel gioco a rimpiattino tra i due protagonisti, ma l’avvio è sontuoso, con quella cura delle inquadrature e dei dettagli. In fondo siamo nel mondo dell’arte, del collezionismo, delle grandi aste. L’organizzazione della vita di Virgil Oldman è precisa e non lascia spazio a incertezze: mania dell’igiene portata al parossismo; attenzione all’aspetto (si tinge i capelli) e al vestire, con abiti di ottimo taglio e guanti di tutti i tipi e per ogni occasione; agenda di appuntamenti che devono spaccare il minuto. Ogni interferenza o granello di polvere che si interpone nella sua vita provoca collera e isterismi. E’ chiaro che un uomo così non possa vivere con una donna accanto. Tuttavia Virgil sublima l’assenza femminile con una preziosa collezione di quadri che riproducono ritratti di donne attraverso tutti i secoli. Osserva un suo stretto collaboratore: “Vivere con una donna è come partecipare ad un’asta. Non sai mai se la tua è l’offerta migliore”. Il mondo delle aste è la vita per Virgil Oldman, fa perizie e batte opere d’arte in tutto il mondo, sempre riservando qualcosa per sé e la propria collezione. Ma l’inserimento di una misteriosa committente che lo incarica di valutare e poi vendere gli arredi della sua villa manda all’aria tutti gli equilibri.
Non si può andare oltre nel raccontare il film che ha una parte finale ricca di sorprese. Anzi è bene vederlo, magari consigliarlo agli amici senza togliere loro il gusto delle scoperte. Perché nella vita come nell’arte “in ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico!” e “i sentimenti umani sono come le opere, si possono simulare.” E con queste due citazioni ho già detto troppo.
Geoffrey Rush (lo ricordate in “Shine”?) offre una interpretazione che è un capolavoro di recitazione e relega nell’ombra i pur bravi altri interpreti, tra cui un imperscrutabile Donald Sutherland. Cast internazionale, girato direttamente in inglese e con location quasi interamente italiane. Tornatore è al suo top!

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