Ho letto “La mia storia con Mozart” di Eric-Emmanuel Schmitt

E’ stata un’esperienza nuova leggere questo libro con cd allegato. Mi aveva attratto la copertina, il ritratto di un ragazzo e sullo sfondo un pentagramma fitto di note. E poi c’era Mozart, con cui condivido il giorno del compleanno….Infine ho scoperto che Eric-Emmanuel Schmitt è l’autore di “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” da cui nel 2003 era stato tratto un bellissimo film con Omar Sharif.
“La mia storia con Mozart” è una sorta di diario di un ragazzo di quindici anni afflitto da una crisi esistenziale molto profonda. Il casuale incontro a scuola con uno spettacolo (“Le Nozze di Figaro”) gli fa scoprire la musica di Mozart e riassaporare la gioia di vivere.
La mia forza rinasceva. E con essa la meraviglia. Sì, nella sala irrompeva la bellezza, tutta la bellezza del mondo, era là, davanti a me, mi veniva regalata.(…..)Addio sconforto! Addio depressione! Volevo vivere.
Da allora il ragazzo instaura un rapporto diretto con il grande compositore, il quale gli si ripresenterà più volte nel corso della vita adulta.
Caro Mozart, quando un uccello canta, è un lamento? E’ gioia? Manifesta la sua contentezza di esistere o chiama la femmina che gli manca? Misteri del canto….Tu, tu mi fai accorgere che è bello.
La notte di Natale davanti al sagrato di San Giovanni a Lione, scopre l'”Ave Verum Corpus”. Durante una corsa in taxi il “Concerto per clarinetto n.5” e così via. Un brano e le circostanze che ne hanno accompagnato l’ascolto. Quella scoperta fatta da adolescente tuttavia emerge in continuazione durante l’età adulta, trenta, trentacinque anni e l’età a cui è morto Wolfgang Amadeus è superata, quarantacinque e lo scrittore si rivolge a Mozart non più come a un padre ma come ad un figlio.
Caro Mozart, l’infanzia è un paese che si attraversa senza rendersene conto. La vedi quando ne passi i confini, se ti giri a guardarla, ma è già troppo tardi.
La lettura è corredata dalle indicazioni per l’ascolto delle 16 tracce – tutte esecuzioni e incisioni di grande qualità – da far partire sul lettore al momento opportuno. Beh, confesso che il libro non è eccezionale in sé, ma l’esperienza di lettura/ascolto è davvero unica. Un plauso alla ‘edizioni e/o’ che ha in collana anche tutti gli altri titoli di Schmitt.
Ora non lo dico più di nascosto, lo proclamo: Mozart, ti amo! E quando dico Mozart non intendo solo il tuo nome, intendo il cielo, le nuvole, il sorriso di un bambino, gli occhi dei gatti, lafaccia dlle persone a cui voglio bene.

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